Ennesimo rinvio sullo stato d’emergenza per il viadotto Himera, dell’autostrada Catania-Palermo. Il Consiglio dei Ministri ha fatto slittare a lunedi la decisione.
Intanto aumentano i disagi per i cittadini e soprattutto per chi la percorreva per lavoro. Secondo Coldiretti “un’azienda che trasporta prodotti agricoli da Palermo al siracusano a causa del crollo del pilone dello scorso 10 aprile ha già speso, in media, 3.200 euro a camion. Sono 100 euro al giorno in più determinati dal costo del carburante e del doppio autista a cui va sommato il consumo del mezzo. Per gli agricoltori si tratta di spese che non possono essere sostenute”.
Risulta quindi importante la dichiarazione dello stato di emergenza perché in questa maniera si può intervenire immediatamente per ripristinare le vie di comunicazione interrotte e in particolare nel viadotto Himera, dove è prevista una bretella di deviazione di circa un chilometro e mezzo.
Ma si dai, perdiamo altro tempo! Tanto a chi interessa che ormai per andare da Catania a Palermo o viceversa si impiega più tempo che per andare a Londra?
Ora che pure l’Etna si è rimessa in moto, spero che quei furboni delle compagnie aeree e dell’ENAV evitino di dirottare i voli su Palermo ma usino Comiso!